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SU QUESTA CANZONE

IL PROFUMO DEL MIRTO
(Traduzione di Nuscu 'e murta)

Parole e musica di Gianluca Cotza

Questo cielo nuvoloso, non è il mio cielo
Questo mare di cemento, non è il mio mare…
Questo gelo che sento nel corpo e nel cuore,
E' come un tormento…(ricordo il logudoro…)

La mia terra è molto lontana
Senza speranze di lavoro, "maledetta e cattiva"
Senza acqua da bere, senza grano e foraggio
Solo fame e dolore:
Solo questa è la sua ricchezza.

Ritorn:
La nostalgia è l'unica compagnia, quando mi sento solo
Ritornano ricordi e sogni della mia infanzia,
Perché ho negli occhi la mia casa, la mia terra.

Il profumo del mirto dentro il mio cuore
Il profumo del mirto, come un dono di dio
Mi sembra di poter "cogliere" l'odore della sardegna
Chiudo gli occhi, e c'è la mia terra…
…c'è la mia vita.

Negli inverni gelidi, lunghi e bianchi di neve
Io lavoro, lavoro, aspettando il giorno
In cui potrò nuovamente nutrirmi del pane
Frutto del raccolto della mia terra, in stagioni abbondanti.

In questo mare di cemento, sotto un cielo nuvoloso
Sono come una foglia al vento, come un bambino impaurito.
Ma in questo "cuore di sardo", la speranza non è morta:
Chiudo gli occhi, e "colgo" ancora
Il buon profumo del mirto.

 

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